
Ormai tutti sanno quanto possa essere fondamentale la figura del fisioterapista per un atleta soprattutto per professionisti sottoposti ad allenamenti fisicamente logoranti.
Per i nostri maratoneti le condizioni sono anche peggiori: due sedute quotidiane con un chilometraggio dai 200 ai 260 settimanali per un ciclo di lavoro di due mesi…
In un appuntamento, come possono essere le Olimpiadi, lo stretching con operatore, lo scarico e le manipolazioni fanno si che la “macchina atleta” si renda efficiente e sicura contro possibili infortuni.
Raffaele Callea, pugliese di nascita, ma oramai uomo di mondo, è il fisioterapista dei maratoneti. Lavora da quattro anni per la FIDAL e inizialmente dalle sue mani sono passati tutti i migliori, come i decatleti, pesisti, velocisti ed infine i mezzofondisti specializzandosi nei maratoneti, seguendo il campione olimpico Baldini nei suoi stage da circa due anni.
Lello è papà di due splendide bambine di 6 e 9, Arianna e Caterina ed è spostato con Romina. Da anni pratica anche l’attività podistica puntando ora alle prossime maratone invernali dove, dice, vuole abbassare nuovamente il suo limite di 3h45’ fatto alla sua prima uscita sulla distanza.
Lello è importante nella preparazione di Anna come Daniele Buscemi, il fisioterapista che la segue in Sicilia. Entrambi fanno parte di uno staff che rende controllata l’attività della nostra campionessa.
Buon massaggio.